PERCHÉ l’Italia brucia?
Ricordo, nel 1992, l’incontro con un ex collega siciliano. Era felice perché suo figlio aveva appena conseguito all’università di Palermo la laurea in “Scienze Forestali”. Nel del 1997, in occasione delle feste natalizie, gli chiesi notizie del figliolo e del suo interessante lavoro all’aria aperta. “È sempre disoccupato. Ha fatto domanda anche nelle regioi vicine, in Sardegna. Nulla di fatto. Ora cerca un lavoro qualsiasi come impiegato…”
Oggi la televisione informa che all’Università di Palermo dal 1990 ad oggi si sono laureati circa 600 studenti in Scienze Forestali”… tutti disoccupati! Se ogni regione, provincia e grandi comuni avessero l’obbligo di assumere un laureato in Scienze Forestali e un Geologo, per controllare in piena autonomia e responsabilità il territorio di competenza, le conseguenze di terremoti, alluvioni, frane, smottamenti non avrebbero l’attuale incidenza di distruzione e morte. Questo scrivevo e pubblicavo dieci anni fa. Nei pressi di Roma sono parcheggiati alcuni elicotteri attrezzati contro gli incendi, fermi da tenpo “per manutenzione”! L’Italia brucia! 260 Kmq di foreste andati in fumo solo quest’anno, la stessa estensione incenerita lo scorso anno! I libri e gli intervento dei nostri politici si accaniscono su questioni di mero potere elettorale, “sorvolano” sui gravi problemi che assillano il territorio, incendi, alluvioni, terremoti… Hanno eliminato il Corpo delle Guardie Forestali, accorpandolo all’arma dei Carabinieri prima di pensare alla sua organizzazione, competenze, interventi, dotazione di mezzi, logistica… Le piccole sezioni di pronto intervento organizzatesi nei Comuni di montagna, sono sparite. La malavita organizzata, che in alcune zone si inseriva nella nomina di alcuni di questi uomini per controllare il territorio, è rimasta spiazzata, e ora si può “vendicare”. Le autorità affermano che la maggior parte dei focolai d’incendio sono dolosi, innescati da manovalanza che conosce perfettamente il territorio. I proprietari delle decine di migliaia di costruzioni abusive che si trovano in zone boschive o, addirittura , in comprensori soggetti a tutela paesaggistica, da decenni sperano di ottenere il condono e qualcuno, piuttosto che essere costretto all’abbattimento della sua casa… Controllo del territorio da parte della delinquenza organizzata, abusivismo da sempre tollerato per motivi elettorali, boschi centenari dati alle fiamme per renderli edificabili, assenza di valide, severe leggi per bloccare mafiosi e corrotti sono situazioni che si ripetono dal lontano 1945. Dopo la liberazione dell’Italia un gruppo di Padri Fondatori ha redatto una Costituzione chiara, semplice, comprensibile a tutti. Lo scopo dei “figli di quei Padri” lentamente, progressivamente, inesorabilmente in 77 anni di governi traballanti, litigiosi, incompetenti hanno ingabbiato la Costituzione approvando leggi, leggine, disegni, provvedimenti, commi, paragrafi, riferimenti, competenze… oggi la Costituzione non esiste più… stiamo navigando al buio…
Antonio Baudino