Calcio all’italiana

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È tutta questione di… disperazione.

Io amo Napoli, da molto tempo. Vi ho insegnato ed ho conosciuto persone formidabili, sia dal punto di vista intellettuale che da quello esistenziale. In certe condizioni, ovviamente, vi abiterei. In altre, assolutamente no.

Ecco, questa notizia (Il 5 luglio del 1984 Maradona veniva presentato allo stadio San Paolo: a distanza di 33 anni otterrà la cittadinanza onororaria di Napoli) è perfettamente in linea con le contraddizioni, le luci e le ombre, di questa popolazione e di questa città, che resta, secondo me, l’occasione offerta al mondo per comprendere quanto ridicolo e nel contempo serio, sia l’essere umano.

Che Maradona sia stato un grande atleta è vero, e questa è la sua luce e che sia stato anche un evasore e al tempo stesso un drogato, è l’ombra, altrettanto vera. E cosa si fa? Gli si dà, giustamente e secondo uno stile prettamente partenopeo – stile che sta diventando anche italiano -, la cittadinanza onoraria. Eh, sì! È un onore tutto meridionale trovare una persona alla quale dare la cittadinanza, proprio perché incarna gli eccessi del positivo assieme a quelli del negativo della propria identità.

E tutto questo serve, ovviamente, a fare dimenticare che a Napoli non si trova lavoro, che esistono povertà e ignoranza diffusa assieme alla delinquenza. Ma questo accade ovunque, mi si dirà. È vero, anche il Nord non è messo bene, anche se esiste qualche differenza, se non altro per quanto riguarda le formiche in ospedale. Ebbene, se anche il Nord è simile al Sud, nel bene e nel male, perché non dare addirittura la cittadinanza onoraria italiana, e non solo napoletana. Tanto, come stiamo andando, più bravi si è a rubare, come sanno fare solo alcuni atleti, meglio è.

Un grande onore per tutti noi.

 

 

alessandro_bertirotti2Alessandro Bertirotti si è diplomato in pianoforte presso il Conservatorio Statale di Musica di Pescara e laureato in Pedagogia presso l’Università degli Studi di Firenze. È docente di Psicologia per il Design all’Università degli Studi di Genova, Scuola Politecnica, Dipartimento di Scienze per l’Architettura. Visiting Professor di Anthropology of Mind presso l’Universidad Externado de Colombia, a Bogotà; vice-segretario generale della CCLPW , per la Campagna Internazione per la Nuova Carta Mondiale dell’educazione (UNEDUCH), ONG presso l’Organizzazione delle Nazioni Unite e il Parlamento Europeo, e presidente dell’International Philomates Association. È membro della Honorable Academia Mundial de Educación di Buenos Aires e membro del Comitato Scientifico di Idea Fondazione (IF) di Torino, che si occupa di Neuroscienze, arte e cognizione per lo sviluppo della persona. Ha fondato l’Antropologia della mente (www.bertirotti.info).

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