Cambiano i controlli per gli scontrini fiscali

Cambiano i controlli per gli scontrini fiscali

Cambiano i controlli del Fisco e della Guardia di Finanza sugli scontrini fiscali. Di fatto la non emissione dello scontrino non sarà più ritenuta evasione
Luca Romano – Mer, 14/06/2017

Di fatto la non emissione dello scontrino non sarà più ritenuta evasione. Come riporta Italia Oggi, in una cirlcolare della Guardia di Finanza la mancata emissione del foglietto fiscale viene declassata ad una condotta di irregolarità ridotta. E di fatto arriva anche un cambiamento sui controlli. “Sebbene importanti anche in una prospettiva di prevenzione o deterrenza” non sarebbero incisivi in modo diretto sul contrasto alla frode o all’evasione. E così le Fiamme Gialle dovranno adeguarsi a nuove regole in fase di controllo. Ad esempio nella circolare viene indicato il comportamento da assumere durante le procedure di verifica: il personale dovrà avere capacità professionali accompagnate da equilibrio ed esperienza. In più dovrà esserci anche “sensibilità nei riguardi dei casi di evidente disagio personale”. In più non dovrà essere mostrato il distintivo ai clienti minori, anziani o malati. Ma nella circolare della Guardia di Finanza c’è un passaggio molto interessante che riguarda le sanzioni ai commercianti quando nelle vicinanza ad esempio c’è un venditore abusivo. Su questo punto la nuova linea della Fiamme Gialle è chiara: “È di tutta evidenza come l’eventuale verbalizzazione di un commerciante al minuto per l’omesso rilascio dello scontrino o della ricevuta fi scale e la contestuale presenza, nelle immediate vicinanze di un venditore non in regola, che, peraltro, può offrire al pubblico merce illegale, possa ripercuotersi negativamente sull’immagine dell’attività della Guardia di fi nanza svolta a tutela degli operatori onesti, producendo un effetto di sfi ducia estesa alla più ampia azione dello Stato. Per queste ragioni, laddove ci siano contesti territoriali connotati dalla presenza di venditori abusivi, la precedenza va data alla repressione di questi fenomeni”.