Diploma di “Cavaliere” al Primo Maresciallo Luogotenente Salvatore Rinaldi
Domani con inizio alle 9,30, presso il Palazzo del Governo di Benevento, avrà luogo la celebrazione ufficiale del 71° Anniversario della Fondazione della Repubblica. Il programma della manifestazione si divide in due momenti. In mattinata, dopo l’afflusso delle autorità, intorno alle 10,00 è prevista la deposizione della corona di alloro al monumento dei Caduti in Piazza Castello. A seguire, alle ore 12,00 circa, il Conservatorio Statale di Musica “Nicola Sala” farà da cornice musicale al dispiegamento del Tricolore sulla facciata del Palazzo del Governo. Nel pomeriggio, alle 17,30, avrà inizio la seconda parte della giornata con l’ammainabandiera poi il concerto della Fanfara dei Carabinieri e a seguire la cerimonia di consegna delle onorificenze dell’Ordine “Al Merito della Repubblica Italiana” e della “Medaglia d’Onore” presso la Cassa Armonica della Villa Comunale. Nella circostanza verrà consegnato il diploma di “Cavaliere” al Primo Maresciallo Luogotenente Salvatore Rinaldi di Pontelandolfo. “E’ questo motivo di grande orgoglio per la nostra comunità – ha commentato il primo cittadino Gianfranco Rinaldi del comune sannita appena ha avuto comunicazione dal Prefetto di Benevento Paola Galeone della consegna del diploma –. Esprimo il mio più vivo compiacimento – ha proseguito il Sindaco Rinaldi – e rivolgo le mie più sincere congratulazioni al Primo Maresciallo Luogotenente Salvatore Rinaldi per l’insigne onorificenza, un riconoscimento che rende merito a un uomo, prima ancora che inappuntabile servitore dello Stato nel corpo dell’Aereonautica Militare Italiana e cittadino modello, in sintonia con i valori veri della vita, dimostrando di avere un feeling particolare con il valore della solidarietà, quello che lo vede oggi, nell’età della pensione, indossare l’uniforme dei volontari della Protezione Civile di Pontelandolfo”. Impegnato nel sociale, il Maresciallo Rinaldi non ha reso vuoti i giorni della pensione, ma continua a dare un senso alla sua vita e alla vita degli altri.
Gabriele Palladino