Volontà sulla donazione di organi –
Dal 5 giugno si può esprimere anche presso il Comune di Pontelandolfo
Per effetto della legge 26 febbraio 2010 e del successivo art. 43 del Decreto Legge 21 giugno 2013 n. 69, così come modificato dalla Legge di Conversione 9 agosto 2013 n. 98, è stata offerta a tutti i cittadini maggiorenni la possibilità di dichiarare la propria volontà in materia di donazione di organi a tessuti dopo la morte, attraverso diverse modalità. Si può esprimere la volontà sulla donazione presso l’Ufficio Anagrafe di residenza al momento del rilascio o rinnovo della carta di identità; presso la propria Asl di riferimento o il medico di famiglia, attraverso un apposito modulo; compilando il cosiddetto “Tesserino Blu” del Ministero della Salute o del tesserino di una delle associazioni di settore da conservare unitamente ai propri documenti personali; qualunque dichiarazione scritta che contenga nome, cognome, data di nascita, dichiarazione di volontà, data e firma, anch’essa da conservare tra i documenti personali; l’atto olografo dell’AIDO – Associazione Italiana Donatori di Organi. Grazie alle iniziative intraprese dall’Amministrazione Comunale e da personale addetto ai servizi demografici, dal prossimo 5 giugno 2017, anche presso il Comune di Pontelandolfo è possibile esprimersi in merito alla propria volontà di donare gli organi e tessuti al momento del rilascio o del rinnovo della carta d’identità. La manifestazione di volontà del cittadino sarà trasmessa telematicamente e registrata al Centro Nazionale Trapianti. Le dichiarazioni registrate al Sistema Informativo Trapianti saranno accessibili in tempo reale dai medici del Coordinamento Regionale Trapianti. I cittadini del paese che ne volessero sapere di più, possono rivolgersi direttamente presso l’Ufficio Anagrafe del Comune, oppure è possibile consultare il materiale informativo pubblicato sul sito www.pontelandolfo.gov.it ovvero sul sito del Ministero della Salute e del Centro Nazionale Trapianti www.sonoundonatore.it. Esprimere il consenso della propria volontà sulla donazione di organi diventa oggi più facile, non viene più affidata ai familiari in un momento triste e drammatico, quando non è certo facile prendere una decisione così delicata e condivisa.
Gabriele Palladino