Sofia de Capoa e i suoi limoni, una “donna di terra” a Napoli
di Marialuisa Squitieri – 2 maggio 2017
Sofia de Capoa è una delle dodici protagoniste del calendario “Donne di Terra: dodici mesi di resistenza contadina in Campania”, un progetto fotografico che si propone di raccontare le esperienze agricole sparse per la nostra regione, puntando i riflettori sul lavoro che le donne fanno quotidianamente nella terra, negli orti, nei frutteti, negli allevamenti che ci danno cibo sano e pulito.
Sofia vive a Napoli e qui si prende cura di una campagna di due ettari, all’interno della quale sorge uno splendido limoneto, un pezzo di biodiversità che sopravvive incurante di tutto nel cuore della città, tra le colline del Vomero e di Posillipo. Lo pota, ne raccoglie i frutti, ne cura l’andamento, ma soprattutto lo tiene in vita in modo sano, così da tutelare un patrimonio che è privato perché appartiene alla sua famiglia da decenni ma che può essere considerato un bene comune per gli effetti positivi che ha la sua coltivazione.
Sofia coltiva i suoi limoni in modo pulito, senza pesticidi, senza concimi chimici, rispettando il ciclo naturale delle piante. Il suo limoneto ha un impatto ambientale pari a zero, è un piccolo polmone verde “senza macchia” e, cosa importantissima, diventa un rifugio ideale per le poche api presenti in città.
Chi compra i limoni di Sofia, inoltre, è libero e sicuro di poter usare anche la buccia, magari per dolci, torte e liquori. Non tutti sanno, infatti, che la buccia di molti limoni, soprattutto quelli d’importazione, è trattata chimicamente per favorire la conservazione dei frutti, ad esempio con il controverso fungicida imazalil.
I limoni di Sofia sono della varietà “sfusato amalfitano“, tipica delle zone costiere della Campania. Le piante del limoneto hanno all’incirca l’età di Sofia e forse anche per questo lei vi è così legata. Non sono piante “anziane”, anzi sono in una fase molta produttiva. I limoni di Sofia, inoltre, non sono molto aspri, sono squisiti da mangiare e sono di un giallo intenso che ricorda l’oro, tanto che d’inverno sembrano tante lampadine accese!
Sofia ha un occhio speciale per la bellezza. Ha studiato architettura, lavora come disegnatrice e grafica, ma non può fare a meno di prendersi cura del magnifico giardino in cui ha la fortuna di vivere. E contemporaneamente si dedica ai suoi bimbi, cresciuti proprio tra quei limoni, in una felice esperienza di nido e asilo nell’orto familiare.
Sofia è splendida e solare come i suoi limoni e sul calendario Donne di Terra scrive di sé così:
“L’inverno mi sommerge e sorprende con le sue tonnellate di gialli, luminosi, magnifici frutti.
Sofia. Napoletana, cittadina e contadina insieme, grafico e agricoltrice; in me convivono più anime: una creativa, viaggiatrice, studiosa, ribelle, un’altra pratica, legata al lavoro fisico, alla terra; un’altra ancora più pacifica, conciliante, materna. Sono nata in una bellissima campagna in città. Ho studiato da architetto, vissuto da squatter, lavorato da muratrice, poi sono diventata mamma di due gemelli e non ho voluto accontentarmi di un lavoro tradizionale, di quelli che si svolgono in stanze chiuse, con orari prestabiliti. Guardando davanti a me, ho ritrovato quella campagna bellissima che mi aveva visto bambina, ho deciso di prendermene cura; ho avuto la fortuna di incontrare un mondo rurale autentico, una vasta rete di persone legate all’agricoltura, a temi quali la sovranità alimentare, l’ecologia, l’autoproduzione; rete che ho imparato io stessa a tessere, attraverso legami veri, scambi, condivisione di saperi ed esperienze.”
Dove trovare i limoni di Sofia:
– al centro storico di Napoli, nella bottega L’orto va in città, in via S. Chiara n. 30, e nella bottega del commercio equo ‘e pappeci, in vico Monteleone n. 8
– al mercato di Corto Circuito Flegreo, la prima domenica di ogni mese presso il Giardino dell’Orco, sul lago d’Averno, ed il terzo sabato di ogni mese presso i giardini dell’ippodromo di Agnano
Movimento Genuino ClandestinoSofia de Capoa aderisce al movimento Genuino Clandestino, una rete di persone e comunità in lotta per l’autodeterminazione e la sovranità alimentare. Il movimento è nato spontaneamente per opporsi alle norme che equiparano i cibi contadini trasformati a quelli delle grandi industrie alimentari, rendendoli di fatto fuori legge. Oltre alle rivendicazioni iniziali, Genuino Clandestino propone una serie di azioni alternative alle regole imposte dal sistema capitalistico in ambito agricolo.
foto in copertina di Angelo Casteltrione
foto nel testo di Alessandra Basile
https://www.ecoturismocampania.it/sofia-de-capoa-limoni-di-napoli-agricoltura-ecosostenibile/