Pneumatici invernali obbligatori

Pneumatici invernali obbligatori, ecco i simboli e le sigle che li identificano

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I primi freddi sono alle porte e anche l’auto ha bisogno di alcuni accorgimenti: come le gomme invernali che garantiscono, in caso di basse temperature, prestazioni superiori in aderenza, motricità e frenata nelle condizioni critiche. Pneumatici che, in ogni caso, mantengono buone prestazioni anche su strada asciutta. Chi vuole montare queste gomme deve segnarsi una data sul calendario: dal 15 novembre, infatti, su molte strade e autostrade scatta l’obbligo di circolare con pneumatici invernali oppure con le catene a bordo. In Italia gli enti proprietari proprietari o gestori delle strade possono emanare le ordinanze. “Possiamo prevedere”, dichiara Fabio Bertolotti, direttore di Assogomma, “che quest’anno supereremo quota 200 provvedimenti dato il trend crescente degli ultimi due anni, peraltro in assenza di inverni rigidi”.

“Lo scorso anno le ordinanze hanno infatti interessato ben 59 Province su 107, molti Comuni e la stragrande maggioranza dei tratti autostradali nazionali”. Per sapere su che strade sono obbligatori gli pneumatici invernali oppure le catene a bordo si può consultare il sito pneumaticisottocontrollo.it: nell’area ordinanze sarà possibile scaricare, a partire da metà novembre, l’elenco aggiornato. Tornando agli pneumatici invernali, Assogomma ricorda che la marcatura che li identifica è la M+S, acronimo di mud & snow (fango e neve). “Tale marcatura”, spiega Assogomma in un comunicato, “può essere affiancata dal pittogramma alpino rappresentato da una montagna a tre punte con un fiocco di neve al centro, in acronimo 3PMSF (3-Peak-Mountain Snowflake)”, che identifica quegli pneumatici che hanno superato lo specifico test di omologazione previsto dal Regolamento comunitario 117, per condizioni invernali severe. Un veicolo con equipaggiamento “3PMSF offre le migliori prestazioni in frenata (spazi di arresto), e decelerazione (tenuta di strada), cioè le migliori condizioni in termini di sicurezza stradale come hanno dimostrato i test con fondo innevato realizzati a La Thuile lo scorso inverno”, spiega Assogomma. “I diversi tipi di pneumatici danno luogo a comportamenti del veicolo differenti. Nel caso dell’equipaggiamento M+S, il veicolo, pur mantenendo un comportamento omogeneo, ha spazi di frenata maggiori rispetto a quello con pneumatici 3PMSF. Queste differenze, a temperature sotto lo zero, possono raggiungere e superare il 20 per cento dello spazio di frenata”. Ulteriori informazioni si possono trovare sul nuovo sito invernoinsicurezza.it.