Antonio Vecchiarelli presenta il suo libro “Napoli na”

Antonio Vecchiarelli presenta il suo libro “Napoli na”

Antonio Vecchiarelli dai trascorsi pontelandolfesi negli anni dell’adolescenza tra i banchi della scuola media Mario Alfonso Caterini, il prossimo sabato 1° aprile presso la Sala Papa Giovanni Paolo II, presenta il suo libro “Napoli na – spinte cult di giovani di provincia”. Il romanzo narra la storia di un’amicizia tra due giovani di Pontelandolfo e Casalduni che intraprendono insieme il percorso degli studi universitari nella Napoli degli anni Ottanta e Novantra, quegli anni che dovevano segnare l’inizio del riscatto partenopeo, ma …! Le straordinarie melodie di Pino Daniele cantante e chitarrista innovativo, le magie di Diego Armando Maradona che mandano in visibilio i napoletani cucendo sul petto della maglia azzurra il primo scudetto della sua storia, i film di Massimo Troisi, profondi, divertenti, dissacranti, rilanciarono la città del Vesuvio. Ma in effetti non fu come le premesse facevano sperare. L’auspicato rilancio non fu altro che un decennio di grandi illusioni, come del resto lo fu per la nostra Nazione. Napoli sembrava aver ricevuto una nuova luce dai Pino Daniele, dai Maradona, dai Troisi che aprivano le porte al rilancio, al riscatto orgoglioso della napoletanità dagli anni bui del dopoguerra e da quella che fu una finta ripartenza del boom economico. Presto quella luce si spense e Napoli tornò la Napoli di sempre, quella che purtroppo i noti fatti pre e post risorgimentali la spogliarono della sua pelle. E’ in questo mondo, di speranze e contraddizioni alla ricerca costante di una giusta dimensione, ma di una ricchezza umana straordinaria, unica, che Fabrizio e Giorgio si ritrovano catapultati, “crescono in un ambiente che non conoscono, si integrano fino a diventare estimatori di Napoli e della napoletanità … “. Scrive l’autore Antonio Vecchiarelli “”Napoli Na” (il titolo è un inno a metà per la città>) è un romanzo su Napoli e la napoletanità, ma con un’anima che si compone altrove: Pontelandolfo, Casalduni, San Lupo, Castelcampagnano, Telese Terme”.

Gabriele Palladino