I Liguri Bebiani- GARRUCCI Raffaele. (Archeologia)

COPI1 GARRUCCI VOL I

 

 

 

 

 

THE GETTY RESEARCH INSTITUTE LIBRARY  Halsted VanderPoel Campanian Collection

GARRUCCI, Raffaele. (Archeologia)
Dissertazioni archeologiciie di vario argomento vol.1. 2. Roma, Belle Arti, 1864-65.

 

 

 

 

pag 128-130

COP2 GARRUCCI VOL I

I LIGURI BEBIANI

Aspettando adunque che il tempo confermi ciò che ora io presumo dei Corneliani, ci occuperemo al presente dei Bebiani, non per ripetere cose già conosciute, ma a fine di empire qualche lacuna, non essendo tutto ancor detto e ben detto, e di rendere un conto dei lavori fatti.

Primieramente egli è d’ uopo sapere che nella contrada Macchia è un luogo volgarmente detto Campanaro ove fu il monastero di s. Sofia oggi distrutto. In questa contrada adunque le schede dal mio benemerito amico D. Vincenzo Colle de Vita pongono le tre epigrafì publicate dal Guarini come esistenti in Pago (Momms. 1497, 1596, 1726), e ancor quella che il predetto epigrafista diede alle stampe in due modi diversi , sicché il Mommsen ha creduto che fossero due, non una epigrafe (v. le I. n. n. 1356, 1357).
Ma nella contrada denominata Macchia non ve n’è stata fuorché una ed è questa secondo le enunziate schede : alla quale sarà bene unire le altre epigrafi che dalle schede medesime provengono.

 

iscriz 128

PATRONO OVIA col-
LAPSVM • TERREMOtu
BALNEVM REFiciendum
CVRAVIT AC SVA pe-
CVNIA FECIT OB MV
NIFICENTIAM ElVS
ORDO ET POPVLVS Ligu-
R V M B A E B I A No-
.VM POSYERVNT

(1)
DIS M
C- QUINTI
O.SEVERO
C. QVINTIVS
PROCVLVS
PATER ET
SABINA MA
TER FECERV
FLIO CAR
III

(2)
C.II SIDICI
MODESTO
DECVRIONI
IRVINIA . SA
BINA . CON
B. M.F

(3)
QVINTIAE PHOE
BADI
L.TRAIVS . L. F
HONORATVS
MATRI OPTI

(4)
C.CORNELI
MODESTI
MATER
FELICVLA
INFELIX
F. B. M. F

(1) Macchia nel distrutto monastero di s. Sofia luogo detto Campanaro.
(2) Nel distrutto monastero di s. Sofia oggi volgarmente detto Campanaro.il Guarini Camp. Taur. 43, lesse C. H.IN…O… il Mommsen supplì irvINiO, ma è invece probabilmiente C.LISIDIO M.f. cf. Antic. dei Liguri p. 49.
(3) Nella contrada denominata Macchia. Cf. Guarini, Camp. taur. 43; Momms. 1726.
(4) Nella contrada Macchia.

Aggiungo tre epigrafi novelle trascritte dal cav. de Agostini in Macchia:

iscriz 129a

ex «estAMENTO
. . . )P L- DAVO
ARBITHATV PRIMI!

. CLODIVS • C • L

D • M • S

PETILIO • ASI

ANO • TINTI

RIVS • ASIAN

VS • PATRI

B • M • F

Fra le epigrafi date alle stampe nelle Antichità dei Liguri, e nelle Monum. reip. Lig. baebianorum, e che citerò di poi a suo luogo, due paionmi degne di essere riprodotte qui , perchè ci fanno intendere la costituzione data a questi popoli, e nella quale tuttavia duravano ai tempi dell’ Impero.

iscriz 129b

busto virile busto muliebre

L TVRSELIO L F VEL

FVLVIO PONTAED
QVAEST UH VIR IVRI

Die BIS

VOCONIAE LL PROCV

L TVRSELIVS LF \ ELIN

RVFINVS AVIS SVIS

pri«i,„i RENTFECIT

patera, orciuolo, sinipulo

sella (1)

arciila
scrinium

. A M A R T 1 0- Q- F I L 1

SATVRNI NÒ-VETERANO

AVG G • NN • EX • LEGIONE-
SECVNDA PARTHIC • AED CVRIONl
ET OMNIBVS HONORIBVS FVNCTO
PATRI ET AVO DECVRIONVM PATRO
NO OB EXSIMIAM ADFEGTIONEM
TAM IN SINGVLOS QVAM IN YNIVER
SOS CIVES COLLEGIVM DENDRO
FORVM ITEMQVE FABRVM AERE
CONLATO PATRONO BENIGNTSSI
MO POSVERYNT
L D D D

Non fa d’uopo avvertire che le insegne sacrificali appartengono al pontificato di Turselio, la sella e l’arca alle magistrature civili.

(1) il ch. Henzen novera in questo monumento (ad Orell. III pag. 180) oltre la sella curulis l’ara l’aspersorium la patera il simpulum come insegne del pontificato. Ma
parmi che qui le insegne pontificali sieno la patera il guttus e ‘l simpulum; l’arca poi , e non ara, e’l bisellium e non sella curulis, appartengano al magistrato civile municipale, sia la questura, sia il quattrovirato. Intorno all’arca e la sella insegne della questura leggasi il Borghesi {Osserv. numism. XVI, 1).

Nelle I. n. l. del Mommsen si legge l’epigrafe di Marzio al n. 1360 con le modificazioni volute da lui introdurre contro la costante asserzione del de Agostini e mia che sulla pietra veramente si legge CA MARTIO, e il de Agostini in una terza revisione afferma si possa sostenere esservi un punto intermedio dopo CA. Non vi ha dubbio intorno alla lezione PARTICH.AED CVRIONI.
L’edilità separatamente nominata quasi non si comprendesse negli altri onori ha un altro esempio già da me citato [Marmi di Fabr. vet. p. li) in un marmo di Oppidum novum nella Mauretania sitifense ove si dice di un Materno che fu edile, duumviro quinquennale e che passò per tutti gli onori (Rénier, I. de l’Alg. n. 3695) : AEDIL HVIR Q Q- OMNIBVS ONORIBVS FVNCTO.
La menzione del Curio o sia del sacerdote delle curie ci svela che anche in questo municipio il popolo era diviso in curie, di che del resto si sono avuti bastevoli esempii nelle recenti epigrafi di Lambese nella Numidia, di Malaca in Ispagna, di Torres in Sardegna oltre ai già noti di Cere e di Lanuvio in Italia. Era in piedi e fiorente questo municipio non solo sotto l’impero di Settimio Severo, ma di Gordiano, al quale i decurioni posero una base con epigrafe che tuttora ivi si legge e sappiamo che al grave disastro del terremoto, che fece crollare anche il publico bagno, vennero in soccorso ricchi cittadini; non vi è adunque finora notizia del quando e come rimase deserto. Ma dalle sue rovine ora esso risorge per mezzo dei suoi monumenti epigrafici, che possono dirsi brani di storia che indarno si cercherebbero negli scrittori superstiti, ed oso dir che leva il capo sopra parecchi altre città più note forse di lui, ma non così illustri per la splendida rassegna dei cittadini suoi, dei fondi, dei paghi, e che tutto insieme quasi in ampia pagina ci si rivela nella insigne tavola di bronzo per tanti titoli preziosa , che suole chiamarsi tavola alimentaria. Della quale ragion vuole che io dica in seguito alcuna cosa, perocché ancor di essa posso affermare ciò, che ho scritto intorno ai Liguri generalmente, che non è ancora tutto detto, né ben detto. Ora, dopo un breve episodio sulla data consolare di una epigrafe giudaica, mi rivolgerò ai bolli delle strigili, altro argomento bisognevole di accurata trattazione.
tav XII
tav VIII