Dopo gli allevatori scendono in campo i livellari.
Morcone è un calderone di dissensi e lagnanze in continuo ribollio, non c’è pace. Nel mentre è inarrestabile la protesta degli allevatori in merito alla realizzazione di un parco eolico sulle alture montane di inestimabile pregio paesistico, ambientale e storico, nel mentre diventa sempre più forte l’eco del malcontento, e forse ancor più, dei cittadini per la condizione in cui versa la viabilità che attraversa il centro urbano al limite della percorribilità da mesi, nel mentre …, nel mentre …, un’altra vicenda che coinvolge per buona parte la comunità, ritorna con maggiore vigore a sconvolgere i piani dell’Amministrazione di risanamento delle casse comunali. E’ l’ennesimo comitato civico spontaneo – diversi ne stanno nascendo ultimamente – che scende in campo per battersi sulla questione, peraltro già da tempo sul tavolo della discussione, dei terreni gravati dai livelli rispetto ai quali il Comune chiede ai cittadini interessati una barca di soldi per l’affranco, in taluni casi si tratta di diverse decine di migliaia di euro. E’ programmato per domani sera un incontro presso la casa canonica di Cuffiano sul tema “I terreni gravati dai livelli – dalle parole ai fatti … in difesa dei diritti”. Nella stessa sede è possibile aderire al Comitato Civico “per il percorso comune sulla questione livelli”. Su iniziativa di alcuni cittadini della località Cuffiano, quella maggiormente interessata insieme alla c.da Coste, ci sono stati già altri due appuntamenti sulla delicata faccenda. Nell’ultimo si è tenuto un incontro con il legale che ha seguito la causa di Bisaccia terminata con esito positivo per i livellari. “L’intento, tra gli altri, – ci viene detto – è quello di verificare se il Comune ha la titolarità per chiedere il canone, o si basa su una semplice visura catastale che non è probatoria, in pratica gli interessati vogliono accertarsi se negli archivi degli uffici comunali risultano agli atti gli originari contratti di concessione, i decreti emessi, legittimazioni, ecc.”. Il gruppo consiliare di minoranza e la consigliera autonoma Ester D’Afflitto hanno chiesto da diversi giorni la convocazione di un Consiglio Comunale per l’annullamento in autotutela dei provvedimenti deliberati afferenti il ripristino del canone annuo sui terreni gravati da enfiteusi, non c’è stata ancora risposta. E’ voce comune che, pare, sia stato richiesto il canone anche a chi già ha completato l’iter dell’affranco, cosa poco credibile, ma, come si dice dalle nostre parti, tutto è possibile su questa faccia della terra!
Gabriele Palladino