Giovani asini cercasi!

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È tutta questione di… fallimento.

Ecco che cosa si apprestano a valutare i nostri intelligenti, colti e “formati” (le virgolette sono d’obbligo…) parlamentari italiani. ( Alla Maturità 2018 si potrà essere ammessi se si ha almeno la media del 6, condotta inclusa)

Lo schema del decreto, per risolvere il problema delle iscrizioni all’Università, in calo presso alcuni Dipartimenti e in ascesa per altri, prevede l’accesso all’esame di maturità con la media del 6, incluso il voto di condotta. Dunque: asino, ma civile, allora esame; asino, incivile, niente esame. In sostanza, tutti asini e abilitati all’esame.

Avremo così Università sempre peggiori, visto che già ora i ragazzi si presentano privi di interessi, così come sono, bombardati dalla deficienza televisiva imperante, quasi ovunque. Tranne, ovviamente, i canali culturali nel digitale terrestre, e meno male che stanno sempre più prendendo piede.

Ho sempre detto che la maggioranza dei nostri giovani sono in gamba, e lo ripeto, ma la loro capacità si basa comunque su una scolarizzazione di base al di sopra della sufficienza, e non certamente di un 6. Un tale voto può significare molte cose, come l’assenza di motivazione, di interesse e non solo difficoltà cognitive. Essere ammessi con la sufficienza significa così far credere ai nostri giovani che il mondo del lavoro è per semideficienti (e forse in Italia, in alcuni settori è anche vero…) e che lo Stato non premia coloro che superano questa media, perché diventa sufficiente non sapere quasi nulla.

E così le cose andranno sempre peggio, abbassando la motivazione al miglioramento fin da adolescenti. Certo, questo permetterà di votare altrettanti sufficienti individui in parlamento. Mi sembra di assistere ad una vera e propria organizzazione a delinquere. Ma, forse, mi sbaglio!

 

alessandro_bertirotti2Alessandro Bertirotti si è diplomato in pianoforte presso il Conservatorio Statale di Musica di Pescara e laureato in Pedagogia presso l’Università degli Studi di Firenze. È docente di Psicologia per il Design all’Università degli Studi di Genova, Scuola Politecnica, Dipartimento di Scienze per l’Architettura. Visiting Professor di Anthropology of Mind presso l’Universidad Externado de Colombia, a Bogotà; vice-segretario generale della CCLPW , per la Campagna Internazione per la Nuova Carta Mondiale dell’educazione (UNEDUCH), ONG presso l’Organizzazione delle Nazioni Unite e il Parlamento Europeo, e presidente dell’International Philomates Association. È membro della Honorable Academia Mundial de Educación di Buenos Aires e membro del Comitato Scientifico di Idea Fondazione (IF) di Torino, che si occupa di Neuroscienze, arte e cognizione per lo sviluppo della persona. Ha fondato l’Antropologia della mente (www.bertirotti.info).

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