Problematica acque torbide verso la risoluzione

Problematica acque torbide verso la risoluzione

“Sono ormai settimane che persiste l’intorbidamento delle acque immesse nella rete idrica pubblica. La problematica sta creando notevoli disagi alla popolazione e, in particolare, alle mense scolastiche a corto di risorse idriche per uso alimentare. E’ più insistente la protesta popolare negli ultimi giorni, insostenibile e inaccettabile è la situazione igienico-sanitaria in questo momento”. Sono le parole che ha scritto il Sindaco Gianfranco Rinaldi in una nota inviata all’attenzione del Presidente, dell’Ufficio Chimico e della Direzione Tecnica Idrica dell’Alto Calore Servizi, succinta ma decisa e incisiva anche nel chiedere a conclusione della lettera, di “affrontare con decisione la problematica al fine di addivenire in brevissimo tempo alla sua risoluzione”, con l’avviso di intraprendere le vie giudiziarie ove vi fosse mancato riscontro da parte dell’Alto Calore Servizi di Avellino, la società irpina affidataria della gestione della rete idrica di Pontelandolfo. Intanto l’Alto Calore fa sapere che “sono in corso accertamenti tecnico gestionali e analisi di laboratorio”, rispetto ai quali fa altresì sapere, che darà informazione al Comune dei risultati conclusivi. Le condizioni generali iniziano a dare segnali di miglioramento ma per ora l’acqua resta non potabile e non utilizzabile per scopi alimentari. Del problema intorbidamento delle acque della rete idrica comunale già ne aveva dato informazione alla cittadinanza con pubblico avviso il vice Sindaco Donato Addona che insieme al primo cittadino, sta seguendo con particolare attenzione l’evolversi della vicenda senza mollare un passo, significando che l’Alto Calore è costantemente messo sotto pressione dagli amministratori, certamente l’unica arma a disposizione. L’attuale intorbidamento, ormai come tutti ben sanno, è determinato dalla sorgente Grotte, che, come già ne abbiamo fatto cenno quando abbiamo affrontato la problematica in precedenza, mai fino ad ora dopo tanti anni dalla captazione, aveva evidenziato l’inconveniente che sta affliggendo la comunità sannita. Qualcuno, come già ne abbiamo parlato, riconduce la vicenda all’evento sismico del Centro Italia. Il costante miglioramento riscontrato fa ben sperare. Nella giornata odierna sono previsti altri prelievi di campioni d’acqua, già diversi effettuati nei giorni passati, per le analisi di laboratorio. In base all’andamento delle ultime ore del sensibile regredire della torbidità, gli esperti addetti ai lavori prevedono che l’analisi dovrebbe dare riscontro negativo con la conseguente possibilità del Sindaco di procedere alla revoca della propria ordinanza di divieto di utilizzo dell’acqua in tempi brevi. L’Amministrazione è fiduciosa.

Gabriele Palladino