“Vite sbandate”, il brigantaggio raccontato da Ivan Ferrari Eventi

Copertina Definitiva“Vite sbandate”, il brigantaggio raccontato da Ivan Ferrari Eventi 

Il volume. “Vite sbandate. Brigantaggio nel basso Salento” (con prefazione di Mario Spedicato) è frutto di una ricerca che porta alla luce vicende e personaggi che animarono il basso Salento dopo l’unità d’Italia, all’interno di quel movimento di protesta noto come “brigantaggio”, dietro cui la propaganda risorgimentale nascose il traumatico insorgere di una vera e propria guerra civile. Un tema che negli ultimi anni è stato oggetto di una crescente attenzione da parte degli storici che hanno contribuito a squarciare quel velo d’oblio, sotto cui si celava una verità scomoda, per troppo tempo disprezzata. Il libro intende far riscoprire cosa in quel periodo avvenne, quali i personaggi e i fatti, narrati a partire non dalle fredde sentenze della Corte d’Assise, ma dalle deposizioni dei testimoni oculari, nel tentativo di riproporre il tutto con gli stessi occhi e sentimenti di chi li visse in prima persona.
Ecco quindi narrate sommosse popolari, scontri a fuoco, assalti a postazioni militari, sequestri, retate, assassini, fucilazioni sommarie, evasioni, arresti, tresche amorose, ecc., con sullo sfondo scorci del territorio tutt’ora esistenti, come i centri storici urbani con piazze, municipi, chiese, botteghe e abitazioni, o le aree agresti costellate di stradine, masserie, muretti a secco, oliveti, vigneti, giardini, palmenti, mulini e cappelle, ed aventi come protagonisti giovani salentini, i cui cognomi appaiono ancor oggi in molte delle realtà locali di cui un tempo erano parte.

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L’autore. Ivan Ferrari
, dopo aver conseguito la laurea in Beni culturali e il dottorato in Topografia antica, svolge attività di ricerca presso l’Ibam Cnr di Lecce ed è autore di diverse pubblicazioni scientifiche a carattere storico, archeologico e tecnologico. Quest’ultimo contributo, che segue Alezio 2 giugno 1946 (Esperidi 2009) e La fiera della Lizza (Esperidi 2010), è figlio della grande passione dell’autore per lo studio della storia locale, che qui abbraccia l’intero territorio del basso Salento.

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